La Pieve di Montefiesole

L' Anno Santo dal 1800 ai giorni nostri

Nel 1850 non fu indetto l'Anno Santo per la cristianità, a causa delle vicende legate alla Repubblica Romana e tuttavia nel 1851 la Pieve ottenne ugualmente l'autorizzazione papale a celebrare la Festa della Madonna con annessa indulgenza plenaria.
La festa si tenne d'agosto per la durata di ben otto giorni.
Consueta grande solennità nonostante che il Pievano Fabbrini lamenti che ..se i collettori per la festa…avessero fedelmente rimessa la somma messa insieme in 5 anni a quest'oggetto l'avanzo della festa sarebbe stato copioso ma certi fattori si fecero lecito erogare una buona porzione della suddetta colletta nel restauro dell'Oratorio di Vico sotto lo specioso titolo di Devozione, ma non fu quello il fine. Lo scopo del fattore … fu di fare un abbellimento intorno alla Villa … ad onta delle bolle pontificie che proibiscono assolutamente erogar somme collette per un fine in un altro quantunque religioso.
E conclude con l'umanissimo sfogo: ..E poi dimmi Amico Lettore-religioso può egli esser mai aggettivo al nome di Fattore? Se sei vecchio, tu lo saprai per pratica, se giovine, la gran maestra di tutto, l'esperienza,ti farà conoscere come i Fattori sono inamorali, irreligiosi, e nemici giurati dei Preti.

Anche nel 1875 causa la cosiddetta "presa di Roma", non fu indetto l'Anno Santo della cristianità; ma nel 1876 Montefiesole ebbe ancora il suo Giubileo:
Il Pievano Fabbrini nel richiederne licenza, si raccomanda di non includere fra le condizioni per lucrare l'indulgenza plenaria quella di ascoltare le prediche perché è impossibile alla gran popolazione che va e viene trattenersi ad ascoltare le prediche e quando la popolazione potesse trattenersi sarebbe necessaria la Chiesa di Santa Croce di Firenze.

Della festa del 1901 si hanno memorie particolareggiate. Nel n°11 della Rivista Fiorentina del 1909 appare uno scritto del Puccioni che, assiste e fotografa la Festa, e sotto il titolo "notizie di un Giubileo religioso che si tiene in Toscana ogni venticinque anni" riporta anch'egli, notizie e curiosità tratte dal manoscritto degli antichi Pievani.

Scarne notizie si hanno per le feste del 1951 e del 1976 che pure si sono tenute.

L'ultima festa del 2001 , promossa dal Pievano Ballerini , ha inteso riunire in una unica settimana di celebrazioni, il Giubileo e la Festa del Crocifisso. Anche se il tono è stato decisamente più austero, la notizia è apparsa sulla stampa cittadina.
Le celebrazioni sono state concluse alla presenza del Cardinale Antonelli Arcivescovo di Firenze.